Savona.
Il gruppo di testa zoppica, tolto il Lecco (che ha vinto soffrendo davanti a poco più di 700 spettatori..), nessuna delle prime ha centrato i 3 punti. Il Savona quindi accorcia, e bussa prepotentemente alla zona play off, che oggi dista 2 soli punti. Ricordiamo tra l'altro, che gli Striscioni hanno già riposato, e inoltre molti degli scontri diretti con le concorrenti si giocheranno a Legino. Insomma é ancora possibile tutto, ma proprio tutto...intesi no?.
La squadra anche domenica ha sofferto. Brutta e sterile nel primo tempo (anche se il terreno non aiuta...), generosa e caparbia nella ripresa.. Alla continua ricerca di quel benedetto goal, che é poi arrivato a soli 10' dal termine, liberando l'urlo del Bacigalupo.
Tanta fatica, forse troppa contro un avversario ridotto in 10 per 70 minuti. Il pareggio, lo spettro del pareggio (che già aleggiava a Legino..), sarebbe stato un gravissimo passo falso, anche e sotto il profilo dell'autostima, e dell'entusiasmo dell'ambiente. Da constatare l'intelligenza della squadra nell'adattarsi alla situazione, domenica non era facile tenere i nervi saldi contro le continue provocazioni degli ospiti. Già le provocazioni...la Sambo del fantasioso coach Valigi, il quale ha dichiarato che per lui il calcio é qualcosa di diverso da quello giocato dal Savona (cosa di cui si sono accorti tutti allo stadio, vedendo all'opera le entratacce dei suoi ..), ha pensato unicamente a difendersi, e picchiare (altro che fraseggi palla a terra....).
Una squadraccia insomma, povera di mezzi tecnici, e senza solisti di spessore, ma in compenso arcigna, e mazzaferraia. Per concludere: anche noi Dear Valigi vorremmo altri avversari al Bacigalupo, avversari che giocano al calcio, e non a tirar calci.. (e l'auspicio é quello di poterli vedere il prossimo anno..).
Tornando a noi, e lasciando perdere le bizzarre teorie di quell'ex centrocampista, il Savona deve riuscire a rimanere concentrato, senza sentirsi nè bravo, nè arrivato (anche perchè non é arrivato da nessuna parte). Siamo nel bel mezzo del torneo, e in poche settimane si concentreranno gare che saranno determinanti per il raggiungimento degli obiettivi, a partire da quella di Valenza, contro i locali del Presidente Omodeo (vecchia conoscenza del tifo Savonese...).
Capitolo tifosi: l'abbraccio virtuale con la squadra al termine della gara con la Sambonifacese è stato naturale, e non meccanico. Sintomatico di un rapporto, che dopo essersi raffreddato, torna a crescere. Lo stesso tifo domenica é stato autore di una buona prova, la gradinata ha davvero spinto la squadra alla vittoria. Tifo, che naturalmente sarà a fianco della squadra anche nel piccolo impianto di Valenza (andiamocene da queste categorie...).
In conclusione: chi dava i biancoblù per finiti dovrà ricredersi. La locomotiva Savona, c'è da scommetterci, é pronta a mettere la freccia.
Nessun commento:
Posta un commento