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giovedì 3 novembre 2011

Ilio Semino scrive ai tifosi.



Redazione: Ci scrive Ilio Semino in merito al difficile momento societario e per circostanziare alcuni episodi in cui é stato tirato in ballo. Prima di pubblicare la presente abbiamo riflettuto bene, poi ci siamo convinti che non è con la censura che si risolvono i problemi. Se una persona si è sempre comportata correttamente, come del caso di Ilio, é giusto che abbia la possibilità di esprimersi su questo spazio. Anche se la sua idea contrasta con quelle della piazza.

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Leggo sul Blog che mi si tira in causa. Poiché sono sempre stato trasparente e sincero, mi permetto di rispondere, premettendo che “in palestra” come dice qualcuno dietro ad un anonimo “nick name” continuo certamente ad andarci anche senza suo consiglio e con grande passione, come quella che ho messo nel mio impegno a Savona.
Mi sono avvicinato al Savona Calcio per la mia posizione professionale al fianco di Andrea Pesce, altrimenti non mi sarebbe mai passato per la mente in quanto, pur apprezzando il calcio come gioco sportivo e tenendo alla Sampdoria “come mio Papà”, non sono mai stato né un intenditore né un “malato” di calcio, soprattutto perché, fin da ragazzino, dedicavo il mio tempo a quello che ancora oggi, dopo 46 dei miei sessant’anni è la mia filosofia di vita.
Quando mi è stato chiesto di partecipare alla gestione del Savona ho accettato con entusiasmo e nei limiti dei ruoli a me assegnati ho cercato di fare del mio meglio, senza però mai dare giudizi, come del resto mi è stato sempre riconosciuto, finora, dalla Piazza.
I motivi per cui questa storia è iniziata bene ed è finita malamente non sono così semplici, e come in tutte le cose probabilmente nessuno ha tutte le ragioni e nessuno ha tutti i torti.
Mi si chiede del Presidente. In questi tre anni non ho mai avuto modo di dubitare delle migliori intenzioni da parte di Andrea Pesce di portare avanti a lungo la sua presidenza. Non sono in grado di scendere nelle motivazioni che hanno impedito la riuscita di questo progetto poiché le mie conoscenze dei disegni e degli accordi intercorsi tra i protagonisti della vicenda, non essendo stato parte attiva della Dirigenza, sono relativi. Non ho necessità di “inventare anche io scuse sul Presidente”, come mi invita il sedicente “US”: posso soltanto affermare che il Presidente Pesce ha lavorato costantemente e caparbiamente per il bene della Società, dedicando tutte le sue forze alla riuscita del suo intento come forse pochi altri hanno fatto; non posso negare che la sua inesperienza nel settore, la sua fiducia nelle persone e la sua “ingenuità” specifica, gli abbiano impedito di riuscire nel suo intento.
So che serve a poco, ma condivido l’amarezza di tutti nell’affrontare questo difficile e incerto momento della vita societaria, tanto è vero che, se libero da impegni di lavoro, a titolo personale sono presente alle partite e disponibile a condividere, se non altro moralmente, il disagio di giocatori, tecnici e tifosi. E non mi tirerò mai indietro per rispondere a chiunque, anche senza l’intermediazione dell’amico Luciano.
A presto!
Ilo Semino

SAVONA 1907 FBC S.p.A.
Relazioni Esterne
dr. Ilio Semino

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