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martedì 8 novembre 2011

Bettino Piro "Dopo di me il nulla...."

Interviene l'ex Presidente analizzando la situazione attuale. Naturalmente come é nel suo stile, lo fa in maniera diretta e tralasciando il politicamente corretto.

Savona.

R: Presidente é al corrente di ciò che sta avvenendo al Savona

BP: Si, il Savona si avvia al fallimento. D'altronde con quell'ammontare debitorio l'unica soluzione é un fallimento pilotato.

R: Ma perché scusi quant'è il debito...

BP: A me risulta sugli 800.000 euro. Totali intendo. Capite bene che inizia ad essere un cifra esosa per chiunque. Tuttavia lasciami dire, io non me la sento di buttare la croce solo sui Genovesi, a me risulta che a loro erano state fatte delle promesse precise da parte di ambienti economici Savonesi. Queste promesse sono state eluse del tutto o quasi, chiaro hanno tirato finché hanno potuto, ma poi finita la benza...non c'era altra strada che l'indebitamento. Detto questo capisco anche che i tifosi siano giustamente "incazzati", d'altronde poi chi ci rimette è sempre il Savona.

R: Nessuno ha obbligato nessuno, impensabile acquisire una squadra pensando di poterla gestire con l'indotto economico che ne deriverà, allora il Presidente lo facciamo tutti...

BP: Chi si avvicina al calcio non lo fa per volontariato cari miei, il tempo della passione come unica molla é terminato, anche a livelli inferiori le cifre che servono per gestire una società calcistica sono esorbitanti, per cui l'imprenditore può avvicinarsi, ma la Città non può restare a guardare, altrimenti i risultati sono questi.

R: Piro si riavvicinerebbe al Savona..

BP: Io sono rimasto legatissimo, ho scritto pagine uniche, anzi arrivo a dire che sono stato l'ultimo a creare vero entusiasmo a Savona, ho ricordi indelebili che custodisco gelosamente, Piazza Sisto IV stracolma di gente, le sfide con l'Ivrea, lo stadio pieno di Savona-Fiorentina...Nappi, Murgita, Bracaloni. Dopo di me l'entusiasmo é stato minore, non lo dico io, lo dicono i fatti. Per tornare alla tua domanda, si..ma con un azionariato. Ovvero procedere come si fa già altrove in Europa, un presidente e tanti tifosi che detengono quote. Questa é una delle poche strade davvero percorribili.

R: Ma Lei adesso dove risiede, in Lombardia o in Liguria?

BP: A Pietra Ligure, mi sono ormai trasferito del tutto in Liguria, ho interessi professionali nel ponente Ligure. Questa è ormai la mia terra.

R: Era vero che si era avvicinato alla Sanremese..?

BP: Vero, poi non ci accordammo...sono e resto un appassionato di calcio. Non ho rinunciato aprioristicamente a fare calcio, anche se i tempi del Presidente unico sono terminati.

R: In che rapporti è rimasto con Romani e company?

BP: Buoni, anche se al centenario non mi invitarono e fu scandoloso per quello che ha rappresentato la gestione Piro, tuttavia Bettino non serba rancore con nessuno. Non è nel mio carattere, sono un costruttivo, non un distruttivo.

R: Dei calciatori chi sente ancora?

BP: Bracaloni, Di Gioia, Calabria, anche Concas....

R: Chiudiamo Presidente..

BP: Un saluto a tutti i tifosi del Savona, Vi aspetto sempre per quella cena...

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