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venerdì 14 gennaio 2011

Si alla giustizia, no ai giustizieri della notte!

No a sentenze vergognose.
Savona.
Sarà pur vero che la legge non ammette ignoranza come dicono a Roma, e di questo bisogna fare pubblica ammenda (inutile girarci intorno..), ma ci chiediamo possono le Istituzioni calcistiche equiparare chi non paga i dipendenti (calciatori, dipendenti, e staff..), a chi (per ineperienza, non certo per malafede) comunica in ritardo alcuni dati? No non può!!! E se lo fa non é più giustizia ma INGIUSTIZIA, bella e buona. Qualsiasi persona di buon senso, non necessariamente un illuminato, lo capirebbe.
La Giustizia sportiva, non deve trasformarsi in giustizia sommaria. Una giusta sanzione per una dimenticanza/disattenzione sarebbe pagare un ammenda con diffida di recidiva, non certo una decurtazione di punti, e soprattutto non in quei termini (5 punti..e perché no la retrocessione diretta, oppure la radiazione della Società).
In epoche come queste occorre davvero differenziare, l'universo calcistico é stracolmo di banditi e avventurieri, si colpiscano quelli, non chi dimentica (in buona fede, visto che non ne avrebbe tratto nessun vantaggio) le virgolette.

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