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mercoledì 4 agosto 2010

Fiducia nella Società, ma serve coinvolgere la piazza.

Riflessioni ad alta voce.
Savona.
Bella la lettera del Presidente Pesce (peraltro pubblicata in anteprima da Biancoblutimes), non solo bella ma anche condivisibile. Forse troppo signorile nel passaggio in cui si autoaccusa di non essere riuscito a coinvolgere di più i soggetti economici della Città (l'imprenditoria Savonese si dimostra sonnacchiosa e poco dinamica storicamente...).
Sugli abbonamenti il Presidente fa appello al senso di responsabilità, chiede fiducia, e la chiede forte di una promozione alle spalle. Giusto il suo invito a manifestare interesse nei confronti del Savona, d'altronde anche quest'anno é stata allestita una squadra in grado di giocarsi la promozione (avete capito bene..giocarsi la C1, il calcio vero). Quindi la fiducia è d'obbligo, e ve lo diciamo noi che ultimamente abbiamo criticato alcuni atteggiamenti della Società.
Capitolo abbonamenti: chi sceglierà di non sottoscrivere l'abbonamento per non incappare nella tessera del tifoso, provvedimento che molti giudicano illiberale, non può essere criticato (é una scelta legittima...), come è altrettanto legittimo decidere di farlo.
Il problema si porrà in trasferta. Come funzionerà in trasferta? Tanti temono che non sottoscrivendo la tessera non sarà possibile assistere a partite contro storici rivali, ed é normale teorizzarlo, in quanto saranno definite "partite a rischio", e quindi precluse (???) a chi non è in possesso di quella tessera.
Passiamo alle amichevoli. Solito problema, pochine, di basso livello (Spezia a parte), e tutte lontane da Savona (impensabile che della gente parta da Savona per vedere un Savona-Chieri in prov. di CN, o si metta in viaggio in auto di Sabato per andare fino a XXmiglia per veder avversari di quel livello..senza offesa, ma forse si poteva fare meglio...).
In ultimo vorremmo toccare un argomento, abbiamo parlato in maniera diretta con il Presidente Pesce chiedendo a lui se quest'anno avesse intenzione di procedere con una presentazione, la risposta fu che la presentazione in Darsena non aveva senso. Va bene, anzi d'accordo, ma una presentazione alla Città va fatta, niente pomposità "darseniane", comici o vallette, basta un palco, magari in Piazza Sisto IV (nel cuore di Savona), la squadra, e se vogliono le Istituzioni cittadine. Se dobbiamo ricreare entusiasmo bisogna coinvolgere la piazza, e quale idea migliore che ripartire da dove abbiamo concluso.

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