Il Savona piega avversari e maltempo, e dopo 39 anni torna in Prima Divisione.
Savona. Il Savona batte i Valligiani per 3-1 e regala ai suoi tifosi un sogno che mancava da 39 anni. Peccato per il maltempo, che ha parzialmente ridotto l'afflusso di tifosi, anche se il colpo d'occhio in gradinata era notevole. Straordinaria la coreografia della gradinata "Peracchino" da cui svetta un mega striscione "Vinceremos", poi bandierine in tutta la gradinata, Bandieroni, e cori, tanti cori, per la squadra, per i colori, per Paolino Ponzo. Insomma nemmeno la pioggia ha scalfito il calore dei supporters biancoblù. E pensare che ci aveva pensato il Vallée d'Aoste a far prendere un coccolone agli oltre 2000 spettatori, infatti inizia la gara e dopo 7 minuti gli ospiti passano con un incursione di De Vinceziis, gelo sul "Baci". Inizia qualche mugugno, alcuni rivedono il film di Rimini, e invece ci pensa De Martis dopo soli 3 minuti a rimettere nei giusti binari la gara, cross di Mannoni in area e il centrocampista Sardo di testa realizza il pareggio. Legino esplode.
(foto IVG)
Al 15' De Martis raddoppia sfruttando un rimpallo in area, è l'apoteosi, il centrocampista corre sotto la gradinata, tifosi sulle recinzioni, il boato viene udito anche a mare. A Rovinare il tutto, ci pensa l'arbitro che dopo i festeggiamenti ammonisce il giocatore, facendo arrabbiare il pubblico per l'eccessiva fiscalità. Intanto Corda dalla tribuna superiore continua ad incitare la squadra, il Mister sul finire sarà anche colto da un leggero malore e verrà visitato dai medici. Tornando alla gara Savona padrone assoluto del campo, ci tenta in altre due occasioni Virdis. Al 23' i biancoblù calano il tris con un eurogoal di Mannoni, al centrocampista arriva un pallone rientra e tira a girare, la palla sbatte sotto l'incrocio del portiere ospite. Grande goal. Pubblico in visibilio. Finisce il tempo.
(la pioggia martella Legino, ma nessuno usa gli ombrelli...).
Nel secondo tempo ancora pallino del gioco in mano ai biancoblù, intanto esce Cattaneo e per lui è "standing ovation" con il pubblico in piedi, entra Scotto. Al 24' esce Francesco Virdis, e anche per lui sono applausi, gli subentra Fantini. Succede poco fino alla fine. Termina la gara, ed è invasione di campo per accaparrarsi le maglie, ma poi in campo la festa e i cori continuano, partono sfotto verso gli odiati Grigi, e cori anti-Entella. Nessuno va via, anzi parte il tam tam, la festa continua, questa volta in Città.
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