Gianluca De Angelis (ricercatissimo dai media) concede un esclusiva a Biancoblutimes.
Avellino.
Gianluca De Angelis é davvero l'uomo in più di questo Avellino, da quando é arrivato in Irpinia ha conquistato la piazza a suon di goal, e ha lanciato i Lupi ai play off. Domenica un suo goal ha aperto le marcature nella prima semifinale dei play off contro il Milazzo (conclusasi poi 2-0 per i lupi biancoverdi).
R:Gianluca, scontato, come ti trovi ad Avellino?
GD: Benissimo guarda, di meglio non potevo chiedere, grande piazza, grande tifoseria, grande seguito. Qui sono stati in B fino a poco tempo fa, e percepisci che c'è voglia di tornarci. La Curva del Partenio quando canta ti fa tremare le gambe, impressionante, ti da' una carica straordinaria. Sono contentissimo di aver scelto Avellino, sto vivendo un buon momento, la squadra é in ripresa, ed andiamo a Milazzo convinti di potercela fare, ben sapendo tuttavia che loro tenteranno il tutto per tutto per rimontare lo svantaggio.
R: Nell'altra semifinale Neapolis-Trapani hanno impattato 1-1, ma i Napoletani, furiosi per l'arbitraggio, minacciano di non andare a Trapani ..
GD: Ho letto qualcosa...ma guarda per noi una vale l'altra. Sappiamo il nostro valore e sappiamo che potremmo contare su migliaia di tifosi al seguito.
R: Eppure quando arrivasti l'ambiente non era sereno, giusto?
GD: Già, la squadra non rendeva secondo le aspettative, i risultati stentavano, la tifoseria rumoreggiava e rischiavamo la contestazione. La goccia che fece traboccare il vaso fu la sconfitta a Catanzaro. Apriti cielo, ci contestarono già durante la settimana agli allenamenti, la tifoseria impose alla Società di farci giocare in maglia nera la succesiva partita casalinga contro il Matera. Vincemmo 6-0 (2 goal di De Angelis) e lo facemmo in un atmosfera irreale, ad ogni nostro goal una selva di fischi ed insulti. Nonostante la netta vittoria, il pubblico non ne volle sapere, entrammo in campo tra i fischi, e uscimmo tra i fischi. Tuttavia quello fu un momento importante di svolta, da lì in avanti prendemmo a marciare spediti.
R: E adesso avete fatto il primo passo verso la Prima divisione?
GD: Calma, la strada é lunga, c'è il ritorno, e se va bene la finale.
R: Se non sbaglio altre due squadre dove hai militato si contenderanno la B invece..
GD: Esatto Juve Stabia e Benevento, scontato tiferò per la Juve Stabia. Anche se sono stato bene anche a Benevento. Grande piazza anche quella, ma Castellamare é la mia Città e non la tradirò.
R: Di Savona cosa ti viene in mente?
GD: Un po' di rammarico. Con Ruotolo ho avuto poco spazio, il Mister diceva che non stavo bene, in realtà prediligeva un altro modulo, mi spiace perché quello che ho fatto ovunque avrei potuto farlo anche a Savona. Con l'arrivo di Foschi le cose sono migliorate, ma poi ho chiesto di andar via per problemi famigliari.
R: Un tuo parere sul Savona 2010/11, parlo di organico..
GD: Guarda per me eravamo una buona squadra, un bel gruppo, certo i problemi li abbiamo avuti, é innegabile, ma il valore della squadra era indiscusso. De Angelis in azione con la nostra maglia
R: Sai che il Savona ha mancato l'accesso ai play off?
GD: Si e me ne dispiace tanto, era uno dei primi risultati su cui mi informavo rientrando negli spogliatoi, un peccato.
R: Di Savona che ricordo ti porterai?
GD: E' stata una bella esperienza, breve ma intensa. Bella piazza, avevo instaurato anche un buon feeling con la tifoseria. Città vivibile, società ambiziosa, c'è tutto per fare bene.
R: L'ultimo goal con la nostra maglia lo ricordi?
GD: Eccome no, a Chiavari, giocammo un gran gara, senza riuscire a vincerla. 2-2 risultato finale, con goal mio di testa, su cross di Paolino Ponzo.
R: Se stato tu a chiedere di andare via?
GD: Sgombro il campo, assolutamente si. Anzi il Presidente ha tentato di tenermi in tutti i modi, e lo ringrazio, ma mi stava per nascere il figlio, e volevo stare accanto a mia moglie. Per questo ho rinunciato a 2 anni di contratto. Ringrazio ancora il Presidente Pesce, col quale sono rimasto in ottimi rapporti.
R: Siamo ai saluti Gianluca
GD: Ringrazio tutti i tifosi biancoblù, e auguro per il futuro il salto di categoria. Savona lo merita di certo.
Nessun commento:
Posta un commento