Savona. Intervista con il Capitano Angelo Buglio che ripercorre alcuni momenti dell'annata vissuta in biancoblù.
R: Angelo da dove cominciamo? Facciamo dall'inizio...
AB: Abbiamo iniziato male, problemi societari, mancanza in squadra di pedine fondamentali, e un ambiente che non ci aiutava. Andata via la Società paradossalmente siamo cresciuti, abbiamo fatto gruppo e lottato insieme, siamo diventati una vera squadra.
R: A livello di squadra: meglio il Savona di inizio campionato o quello della seconda parte?
AB: Senza storia, meglio la seconda parte della stagione, nonostante certi addii.
R: Momento più difficile?
AB: Due mesi fa, eravamo ad un passo dal rompete le righe, tutti i tentativi di salvare la Società era falliti. Insomma ci avevano avvisati che non c'era più nulla da fare e che probabilmente in Alessandria nemmeno avremmo giocato. Ecco quello é stato il momento di depressione maggiore. Avevamo fatto sacrifici enormi, sudato, avevamo resistito a tanti disagi, per poi sentirci dire che forse non era servito...
R: Il più bello?
AB: La matematica salvezza ovvio, un traguardo straordinario, come vincere un campionato. Sono doppiamente felice, per la squadra soprattutto, ma anche per me stesso. Ho vissuto una delle migliori stagioni della mia carriera, arrivare in doppia cifre in termini di reti é la ciliegina sulla torta.
R: Quanto c'è di Corda nella salvezza?
AB: Tanto, la maggior parte. Ti faccio una confidenza, se a Gennaio sono rimasto é perchè me l'ha chiesto lui, avevo delle offerte e le stavo valutando, il mister si è imposto e mi ha detto "Angelo non se ne parla nemmeno, tu resti..", ecco lì mi sono sentito davvero importante. Se ho reso in questa stagione, tanto lo devo a lui, mi ha motivato e dato responsabilità, mi ha fatto persino crescere, e se lo dico io ci dovete credere visto che novellino non sono.
R: Corda negli spogliatoi...
AB: Bastone e carota. Si fa rispettare, e quando c'è da alzare la voce la alza, ma è anche molto umano. E' senza dubbio uno dei migliori allenatori che ho avuto in carriere, il suo maggior pregio é l'essere un gran motivatore.
R: Savona Lecco, che ne pensi...
AB: Penso sia stata una partita regolarissima. Non capisco certe polemiche, e poi che se la guardino bene, perchè chi ha perso tempo sono loro, mica noi. Noi volevamo vincere, ma probabilmente l'emozione ci ha bloccati, e poi nel finale il patatrac, succede.
R: Chiudiamo Angelo, tu resti..
AB: Mi piacerebbe, ma per restare occorre essere in due. Aspetto l'altro.
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