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domenica 25 marzo 2012

Savona-Casale: 1-0


La capolista cade al Bacigalupo.

Savona. Grandissima gara e vittoria meritata degli uomini di Corda nella gara contro il Casale. Risultato che tra l'altro non rende il giusto merito agli striscioni che hanno messo sotto i nerostellati per quasi tutto l'incontro, sfiorando in più occasioni il raddoppio. I biancoblù hanno macinato gioco e occasioni disputando una gara di grande intensità e determinazione. Gli stessi ospiti a bocce ferme parleranno di vittoria meritata. La rete che ha deciso la gara é stata messa a segno da Buglio al 24' su calcio di rigore, per atterramento di Cattaneo. La cronaca: al 17° un gran tiro di Buglio, ma Adornato devia. Al al 22° Quintavalla da buona posizione viene anticipato da Adornato. Al 24' Cattaneo si incunea in area, viene atterrato e Buglio trasforma il rigore. al 40' contropiede di Mezgour che passa la palla all’accorrente Cattaneo, stop e tiro che si spegne di un soffio sull’esterno della rete. Al 44° con Cattaneo che con un gran tiro da fuori colpisce la traversa. Nella ripresa il Casale prova a prendere in mano le redini, ma sono ancora i biancoblù a sfiorare il raddoppio con De Martis. I nerostellati tentano di impadronirsi del gioco facendo pressing senza tuttavia produrre grossi pericoli dalle parti di Aresti. Anzi é ancora il Savona che potrebbe passare in contropiede. Si arriva al 90° e dopo 5 interminabili minuti di recupero, l'arbitro decreta la fine dell'incontro. Esplode la festa sugli spalti. La capolista esce battuta da Legino.

Savona: Aresti, Pigoni, Quintavalla, Belotti, Marconi, Molino, De Martis (s.t. 45° Pellini), Giorgione, Mezgour, Buglio, Cattaneo (s.t. 23° Ucha); in panchina Maragna, Pellini, Buono, Parodi, Amirante, Gelfusa.

Casale: Adornato, Silvestri, Naglieri (s.t. 26° Garrone), Capellupo (s.t. 10° Gambadori), Gonnella, Ciccomascolo, Siega, Iannini, Curcio, Taddei (s.t. 10° Miello), Peluso; a disposizione Pomat, Marchi, Salice, Gasparotto.
Arbitro: Diego Roca della seziono di Foggia, coadiuvato da Paolo Pulcini di Bergamo e Marco Leali di Brescia.

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