Artesina (CN).
Un anticipazione dell'intervista a Paolo Ponzo ve l'avevamo offerta mercoledì, in quell'occasione Paolo manifesto' una certa perplessità in merito al "clima esterno" che si respira da dentro lo spogliatoio in questo inizio di stagione. Seguite:
R: Paolo che dici?
PP: Dico che per adesso percepiamo poco entusiasmo, lo scorso anno di questi tempi sentivo fibrillazione e voglia di cominciare, quest'anno devo esser sincero non ho avvertito, almeno per il momento, queste sensazioni.
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R: I motivi secondo te?
PP: Credo che siate più preparati di me sull'argomento, l'impressione é comunque che alcune partenze, abbiano determinato un po' di malcontento....intendiamoci questo può essere normale, ma occorre voltar pagina. Io gioco a calcio da molti anni, e situazioni del genere ne ho vissute parecchie, sono il primo a dispiacermi quando vanno via persone con le quali avevo legato, ma vale la vecchia regola, i giocatori passano il Savona resta. Dobbiamo necessariamente dimenticarci lo scorso anno e concentrarci solo sul presente, vivere di ricordi non produrrà nulla di buono, fidatevi.
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R: Che dici dei nuovi? E tu con chi dividi la camera in ritiro?
PP: Siamo all'inizio, ma vedo le basi per creare un buon gruppo, certo ci vorrà del tempo ma sono fiducioso; io divido la camera con Piccioni, noi abbiamo già legato.
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R: Lo scorso anno c'erano il gruppo di senatori, quest'anno bisogna ricreare gli equilibri nello spogliatorio.
PP: Si, ma questo non sarà un problema. Hai detto bene, lo scorso anno c'erano tanti giocatori d'esperienza, Andreotti, Bruni, Zirilli, io...ma anche quest'anno ci sono giocatori bravi ed esperti, ribadisco un concetto: il gruppo lo forgia anche l'ambiente esterno, la sinergia e la coesione sono armi vincenti, ed é per questo che necessita creare entusiasmo. Queste sensazioni il gruppo le percepisce, e credetemi sono fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi.
Un grazie a Capitan Ponzo
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